Le misurazioni acustiche vengono effettuate con i fonometri, ovvero con dei piccoli dispositivi elettronici in grado di captare la profondità e l’intensità dei suoni. Questi apparecchi sono infatti in grado di fornire delle accurate rilevazioni riguardanti i rumori presenti in un ambiente, solitamente calcolati in decibel (dB). Per questa semplice ragione, molto spesso i fonometri vengono anche chiamati misuratori di decibel o di rumore. Negli ultimi anni i misuratori acustici sono stati decisamente migliorati e resi maggiormente precisi nella rilevazione dei dati.
Per questo motivo i fonometri sono sempre più spesso dotati di un display digitale che ne facilità e velocizza la lettura, riducendo sensibilmente così anche il margine di errore di ogni singola rilevazione. Il display solitamente permette anche di consultare uno storico delle misurazioni, grazie alla presenza di una funzione di memorizzazione integrata dei dati ottenuti. In commercio esistono molti dispositivi di questo tipo e i migliori possono essere facilmente individuati online, grazie a specifici punti di riferimento del settore.
Come scegliere un fonometro online
Nella ricerca di un fonometro online è importantissimo individuare un canale di vendita affidabile e certificato come, ad esempio, il portale di RS Components che propone solamente prodotti sicuri e di elevata qualità. Una volta individuato il rivenditore è poi molto utile considerare le caratteristiche tecniche, così da scegliere un modello realmente adatto alle circostanze dell’utilizzatore. Nella valutazione delle funzionalità è sicuramente utile prendere in rassegna alcuni fattori specifici, come ad esempio:
- Possibilità di collegamento con smartphone.
- Classe di appartenenza.
- Gamma di frequenza.
- Facilità d’uso.
- Resistenza dei materiali di costruzione.
- Margine di errore.
Quando un fonometro può essere facilmente collegato ad altri device, come smartphone e tablet, la condivisione dei file avviene in maniera decisamente semplificata. Altri modelli prevedono invece la necessità di essere collegati ad un pc per poter estrapolare i file delle rilevazioni. Anche questi sono ovviamente facili da usare e affidabili ma la consultazione delle rilevazioni richiede un po’ di tempo in più. I fonometri possono poi essere di classe I o di classe II, spesso dette anche tipo I e tipo II.
Classificazione dei fonometri
La classificazione avviene sulla base di criteri definiti in sede internazionale: i modelli di classe I sono quelli che servono per ottenere delle misurazioni precisissime e per questo vengono impiegati soprattutto per scopi professionali, all’interno dei laboratori. Questi fonometri sono in grado di rilevare anche i rumori più piccoli, spesso non percepibili dall’orecchio umano. Invece i modelli che appartengono alla seconda classe sono quelli impiegati di solito nel rilevamento dei rumori e dell’inquinamento acustico.
Questi strumenti possono essere molto precisi e affidabili ma non sono tarati per dover captare anche rumori di piccolissima intensità. Si tratta di strumenti che hanno una notevole importanza ad esempio nei luoghi di lavoro, come fabbriche e magazzini, dove è opportuno verificare che i rumori restino al di sotto del limite previsto dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro. Molto utile è anche la gamma di frequenza misurata, detta anche ponderazione, che permette ad un fonometro di effettuare delle rilevazioni specifiche.
Le frequenze vengono indicate con le lettere A, C e Z ed indicano quelle che possono essere captate dallo strumento. La frequenza A è quella più simile all’orecchio umano e va da un minimo di 20 Hz ad un massimo di 20 kHZ, la C serve per livelli superiori di rumorosità ma copre anche la fascia della A, mentre la Z è molto vasta e va da 10 Hz a 20 kHZ, ±1,5 dB. Per funzionare al meglio e fornire dei dati più accurati possibili, ogni fonometro dovrebbe essere accuratamente calibrato e anche per questo è molto importante scegliere strumenti realizzati con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.