Ora anche i gatti hanno la loro playlist per rilassarsi: è fatta da melodie dolci, che nascondono fra le note il rumore quasi impercettibile di fusa, miagolii, graffi e leccate. Utili per allentare la tensione durante le visite dal veterinario, alle orecchie dei felini risultano perfino più piacevoli della musica classica. Lo dimostra l’esperimento pubblicato sulla rivista Journal of Feline Medicine and Surgery dai ricercatori dell’Università della Louisiana, negli Stati Uniti.
Se le musiche rilassanti per umani hanno un ritmo che ricalca quello del cuore e frequenze simili a quelle della nostra voce, la musica per gatti è stata composta usando vocalizzi felini (come le fusa) e frequenze simili a quelle della voce dei gatti, che è più alta di due ottave rispetto a quella umana.
Per verificarne gli effetti, i ricercatori l’hanno fatta ascoltare a 20 gatti per 20 minuti, alternandola in maniera casuale con un brano di musica classica o con il silenzio in occasione di tre visite dal veterinario fatte a distanza di due settimane. Lo stress degli animali è stato quindi monitorato valutando il comportamento, la postura, la reazione alle mani dell’uomo e i livelli nel sangue dei globuli bianchi neutrofili rispetto ai linfociti.
I risultati dimostrano che la musica per gatti determina una riduzione dello stress, evidente dal comportamento, mentre i valori del sangue non mostrano variazioni, probabilmente perché – sostengono i ricercatori – 20 minuti di ascolto sono troppo pochi per indurre un simile effetto biologico.