Fonti del Viminale rivelano che la Francia avrebbe cercato di respingere al confine con l’Italia anche migranti minorenni, eludendo le procedure previste dal trattato di Dublino. Salvini: “Nessuna lezione a Italia in materia di diritti umani”
La Francia ha cercato di restituire all’Italia anche dei minorenni: è successo il 18 ottobre, dopo le 22,30, ma le autorità italiane avevano bloccato la procedura. È uno degli elementi emersi nel corso della visita di ieri degli esperti inviati dal nostro Paese a Claviere, dopo alcuni episodi di sconfinamento ad opera della polizia francese. A farlo sapere sono fonti del Viminale, ricordando che il ministro Matteo Salvini ha confermato la presenza fissa di una pattuglia al confine, ha ribadito l’invito a Roma per il suo omologo transalpino, Cristophe Castaner, e ha chiesto ai tecnici di andare fino in fondo. “Il sospetto del governo italiano – spiegano le stesse fonti – è che le autorità francesi abbiano riportato dei cittadini stranieri in Italia in modo sbrigativo anche per eludere le procedure previste dal trattato di Dublino”.
“Chissà se Moscovici sarà scioccato anche per la tentata espulsione di minorenni stranieri da parte della Francia, oppure il commissario Ue riserva il suo turbamento solo per una giusta battaglia come quella del sindaco di Lodi”, Ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Che conclude: “Quello che sta emergendo a Claviere ci conferma che, anche in materia di diritti umani, nessuno può permettersi di dare lezioni all’Italia”.