Per contrastare la situazione creatasi in virtù della pandemia conosciuta come COVID19 , per prevenire la diffusione del contagio dal virus, per far beneficiare la popolazione di un bene salutare come le spiagge della nostra Regione ,dopo numerose riunioni e dopo esserci confrontati giornalmente con le varie tipologie di concessioni, abbiamo ritenuto cosa molto utile inviarvi un documento sintetico delle proposte che possano rendere più facile l’emanazione delle linee guida per il regolare svolgimento della stagione balneare 2020.
Nelle premesse tracceremo le varie tipologie di oerte che le imprese turistiche orono come servizi alla propria clientela , anche per far meglio intendere le diverse impostazioni di lavoro che esistono.
Esistono sostanzialmente 3 tipi di ombreggi permessi dalle varie ordinanze :
• OMBRELLONE di tipo CLASSICO che nella media ha un diametro di 2 metri circa;
• PALMA denominata HAWAIANA che nella media ha un diametro di 4 metri circa;
• GAZEBO che nella media ha un perimetro di 3 metri.
Gli stabilimenti balneari, oltre al servizio di noleggio attrezzatura per la elioterapia, offrono numerosi ulteriori servizi che sono :
• SERVIZIO DI SALVATAGGIO A MARE;
• RISTORANTE;
• BAR;
• PIZZERIA;
• GELATERIA;
• DISCOTECA;
• AREA GIOCHI BIMBI;
• CAMPUS FORMATIVI BIMBI O COLONIE;
• CAMPI SPORTIVI PER BEACH VOLLEY, BEACH SOCCER, BEACH TENNIS;
• BOCCE , PING PONG , BILIARDINO , GIOCHI ELETTRONICI;
• PISCINE;
• PALESTRA;
• CAMPI SPORTIVI NON SU SABBIA QUALI CAMPI DA TENNIS , CAMPI DA CALCETTO.
Questo documento analizza nel dettaglio le nostre idee riguardo tutti i vari servizi oerti, guardando con attenzione la salvaguardia dei clienti e dei dipendenti che lavoreranno presso le strutture applicando il massimo dei dispositivi necessari anché si rispetti il distanziamento sociale.
In caso fosse necessario si controlleranno i flussi ed i deflussi di tutte le persone che entrano nelle strutture con una serie di dispositivi che permetteranno di essere in grado in qualsiasi momento di conoscere il numero complessivo degli utenti, procedure che sono paricate ad un check-in ed un check-out alberghiero.
Per far si che questo possa accadere è necessario che si deroghi alla normativa esistente per permettere tutti gli strumenti utili attraverso i quali di possa controllare gli accessi alla struttura anche dalle zone limitrofe e dalla battigia. In caso che questo non fosse possibile si procederà al censimento dei clienti occupanti il tipo di ombreggio scelto, per avere in tempo reale il numero totale delle persone che possono essere presenti. Anche per avere un’uscita separata dall’entrata sarà necessario prevedere una deroga alle normative esistenti.
Il personale addetto all’ accoglienza sarà necessariamente dotato di dispositivi di sicurezza e protezione.
Saranno censiti tutti gli ingressi e tutte le uscite e sarà incentivata la prenotazione online non solo degli avventori giornalieri ma anche di quelli che opteranno per la prenotazione stagionale, sempre se necessario.
Per i fornitori va prevista una via d’accesso diversa da quella che può coincidere con l’ingresso della clientela, come va prevista anche una via d’uscita diversa da quella di entrata in modo da evitare qualsiasi forma di assembramento anche se temporaneo.
Per la merce in ingresso sono già previste protocolli di smistamento e sanicazione che riteniamo più che sucienti a prevenire qualsiasi forma di contagio.
In base alla esperienza maturata negli anni e conoscendo più di chiunque altro la propria clientela, le imprese balneari suggeriscono di rimettere la sistemazione della spiaggia alla capacità imprenditoriale del titolare dell’ impresa, tali misure non saranno mai inferiori a:
– distanza minima da palo a palo in orizzontale di 3,5 metri , in verticale di 4 metri per quanto riguarda gli ombrelloni di tipo classico.
– distanza minima da palo a palo in orizzontale di 6 metri , in verticale di 7 metri per gli ombreggi di tipo hawaiano.
– distanza minima dal perimetro di un gazebo all’altro di 3 metri sia in verticale che orizzontale.
Il sistema migliore è quella di calcolare in base ai metri quadri a disposizione derivanti dalla ampiezza della concessione rilasciata, scorporando la superficie destinata alla somministrazione di bevande ed alimenti e dell’edificio.
Per il collocamento dell’ attrezzatura ( lettini , sdraio , sedie da regista ) a disposizione di ogni singolo ombreggio qui di seguito alleghiamo il rendering che far capire meglio come sarà collocata e quanta ne sarà collocata .
La distanza minima dell’attrezzatura in dotazione ad un ombreggio da quella dell’ombreggio adiacente non potrà mai essere inferiore ad un minimo di 2 metri.
Tutte le attrezzature saranno igienizzate con apposite strumentazioni atte a garantirne la fruibilità ad ogni utilizzo, seguendo le disposizioni che l’Istituto Superiore della Sanità individuerà.
Il tutto sarà registrato su un apposito registro asso e consultabile al pubblico.
Sia per il servizio bagni che per il servizio docce bisogna individuare dei percorsi che evitino qualsiasi forma di assembramento distanziando o a terra o con bandierine asse le distanze da mantenere attendendo il proprio turno .
I bagni saranno sanificati ad ogni accesso da apposito personale, sarà incentivato l’utilizzo di strumentazioni apposite all’automatismo della sanificazione .
Le docce prevedono, come per i bagni, le misure idonee per evitare il contatto tra più persone, saranno indicati i percorsi di entrata ed uscita e incentivato l’utilizzo di saponi biodegradabili. Come ulteriore garanzia per evitare il contatto tra le persone e per permettere l’utilizzo delle docce a più persone possono essere previsti pannelli in plexiglas che garantiscono il distanziamento sociale. Per “lava-piedi” si utilizzerà la strumentazione touchless o saranno inibiti Le “fontanelle” di acqua potabile saranno inibite.
Tutte le attività sopraelencate che non consentono un distanziamento sociale per la stagione 2020 sono vietate, tranne nell’ ipotesi che il tipo di sport praticato possa garantire il distanziamento sociale ( vedi beach tennis ).
Le sopracitate attività seguiranno le stesse procedure che saranno dettate dalle categoria di appartenenza, ricordando che la maggior parte di queste attività sono esercitate all’aria aperta.
Sarà incentivata l’attività di asporto con consumo in loco e sotto gli ombreggi munendo per chi ne fa richiesta di un apposito tavolo.
Sarà permessa l’attività del servizio ristorante serale anche sotto gli ombreggi o sull’arenile sempre rispettando le zone di competenza, in virtù dell’ampiezza degli spazi che consentono di mantenere le distanze, garantendo la sanificazione delle aree utilizzate. Sarà permessa l’attività di ristorazione accompagnata da intrattenimento musicale purché non sia prevista nessuna forma di assembramento.
Per agevolare il lavoro delle strutture balneari può essere previsto l’allestimento di chioschi/bar in spiaggia derogando alle ordinanze esistenti, purché vengano rimossi entro e non oltre i 5 giorni dalla chiusura ufficiale della stagione.
Il servizio di salvataggio sarà garantito dalle Cooperative di bagnini che già hanno predisposto appositi protocolli come imposti dal servizio di Salvamento Nazionale.
Il servizio della piscina sarà possibile laddove si applichino i protocolli già previsti per gli impianti pubblici.
SPIAGGE LIBERE
Le spiagge libere hanno come caratteristica il fatto di poterne usufruire senza aver nessun tipo di limitazione, ma in questo periodo vanno assolutamente gestite come se fossero delle concessioni vere e proprie, quindi bisogna prevedere delle recinzioni, un distanziamento degli eventuali ombreggi da sistemare, il servizio di salvataggio di regola fornito dal comune di appartenenza, il servizio di pulizia dell’arenile.
L’idea è quella di darla in concessione temporanea a strutture tipo Croce Rossa Italiana, Protezione Civile, Vigili Urbani, Cooperative di salvataggio, in modo da potersi avvalere di personale formato e che possano dare assistenza ai fruitori e a tutte le strutture limitrofe.
Ove ciò non fosse possibile si potrebbe considerare l’idea di doverle inibire per la stagione 2020.