“Risulta decisamente inverosimile quanto affermato dal marito di Naima, sul fatto che la donna si sarebbe suicidata e lui avrebbe tentato di salvarla. Innanzitutto, perché si tratta di una modalità del tutto anomala per togliersi la vita, e in secondo luogo perché invocare una sorta di momentaneo raptus collide con la pulizia del luogo del delitto che invece coincide con il tentativo di alterare una scena del delitto e soprattutto con uno stato emotivo sotto choc, quale può essere quello di colui che trova la moglie a letto, presumibilmente in un lago di sangue, vista la modalità della morte”. Lo ha dichiarato l’avvocato Elisabetta Aldrovandi, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime. “La Sicilia, purtroppo, è una delle regioni con il più alto numero di femminicidi. Ben 12, nel 2021, su 114 in totale”, ha concluso Aldrovandi.