Dalla fine di dicembre 2023, anche in Italia sono in commercio prodotti alimentari che contengono quattro insetti: larva gialla, locusta migratoria, grillo domestico e verme della farina minore. I prodotti possono contenere insetti congelati, essiccati o in polvere come già avviene negli altri paesi dell’UE.
Le confezioni contenenti prodotti a base di farine di insetti dovranno presentare le seguenti informazioni: tipologia di insetto presente, con nome scientifico, “ma anche, per volontà del Governo italiano, con la traduzione in italiano”, ha spiegato Lollobrigida. Le etichette riportano inoltre la quantità di insetti utilizzata e presente nei prodotti alimentari e deve essere espresso anche il Paese di origine dell’insetto.
Ministro ‘impreciso’
“Sono i regolamenti UE – continua Pinton – più precisamente il numero 882/2021 a stabilire l’obbligo della denominazione larva gialla della farina, 188/2022 e 5/2023 a stabilire l’obbligo di dettagliare grillo domestico, 58/2023 a stabilire quello per il verme della farina minore. Per la locusta migratoria (regolamento UE 1975/2021) il nome scientifico – che è in latino- corrisponde al nome italiano e non serve traduzione. Il governo italiano non poteva fare altrimenti l’obbligo deriva dai regolamenti, gerarchicamente superiori ai decreti di Lollobrigida, Urso e Schillaci. Per questo quanto ha precisato il ministro Lollobrigida è quanto meno impreciso”.
Lollobrigida ha poi precisato quanto è ormai riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale che “gli insetti sono degli elementi naturali presenti nell’alimentazione di altre popolazioni. Noi non li abbiamo tra gli elementi principali della nostra dieta e io ritengo che non mettano in pericolo il nostro modello”.
Cartelli al supermercato per gli insetti
Infine, al fine di evitare commistioni con altri alimenti, il Governo ha deciso di regolamentare la vendita, prevedendo comparti separati, appositamente segnalati con un’apposita cartellonistica. Per onor di cronaca va detto che la farina del coleottero Tenebrio molitor è stato il primo novel food autorizzato nel 2021, da Efsa per la Commissione Europea.
Fonte: Il fatto alimentare