La falsificazione del chilometraggio dei veicoli resta una pratica comune nel mercato dell’usato. E anche se gli acquirenti stanno diventando più accorti riguardo alle truffe sulle auto, un nuovo studio di carVertical mostra che il rischio di acquistare un veicolo con i chilometri scalati è ancora molto alto.
La frode sul chilometraggio non incide solo sui costi di manutenzione elevati, ma riduce anche significativamente il valore di un’auto. Con le perdite dovute alle frodi chilometriche stimate in 8,77 miliardi di euro all’anno (secondo uno studio del Servizio Ricerca del Parlamento europeo – EPRS), è importante fare maggiore luce su questa annosa questione.
Le auto tedesche sono le più colpite dalla frode sul chilometraggio
Negli ultimi 12 mesi, carVertical, società che si occupa di analizzare lo storico dei veicoli, ha analizzato 1,11 milioni di report in 24 mercati, che includono gli Stati Uniti e la maggior parte dei paesi europei.
Secondo lo studio, l’auto con i contachilometri più manomessi è stata la lussuosa berlina Audi A8. Di tutte le A8 controllate sulla piattaforma, il 30,6% presentava chilometraggio falsificato, il che significa che quasi un’ammiraglia Audi usata su tre potrebbe essere soggetta a questo tipo di frode.
In effetti, 6 delle 10 auto più falsificate sono risultate essere veicoli tedeschi costosi, come l’Audi A7, la BMW X5, la BMW serie 7 e la Volkswagen Touareg. Il loro prezzo elevato (e, quindi, l’elevato potenziale di guadagno) trasforma queste auto in un bersaglio perfetto per i truffatori del mercato dell’usato.
Tra i modelli di altri produttori che compaiono nella lista figurano la Ford Mustang, al 2° posto (25,7% di modelli con chilometri scalati), la Ford Fusion al 10° (22%), la Volvo XC70 al 14° (21,1%) e la Opel Insignia al 19° posto (19,5%).
Anche auto ibride e veicoli elettrici sono soggetti alla frode sul chilometraggio
Tradizionalmente, i veicoli usati con motori a benzina e diesel detengono la quota maggiore del mercato delle auto di seconda mano, il che significa che sono anche i protagonisti delle frodi sul chilometraggio. Tuttavia, la crescente domanda di automobili meno inquinanti sta rapidamente cambiando questo panorama.
Secondo lo studio, il tipo di motore non è un buon indicatore per determinare la probabilità che il contachilometri di un veicolo sia stato falsificato. Sebbene per alcuni modelli, come la BMW Serie 7, le versioni a benzina o diesel detengano ancora le maggiori probabilità di essere contraffatte rispetto a quelle ibride, per altre auto non sembra essere così.
Ad esempio, per la Volkswagen Jetta il powertrain ibrido detiene una quota maggiore di auto con schilometraggio (27%) rispetto alle versioni diesel (24,1%) o benzina (22,4%).
Il numero crescente di auto elettriche con chilometraggio falsificato suggerisce che gli acquirenti dovrebbero essere più cauti. Anche se la quota complessiva di veicoli elettrici con chilometri scalati (14,6%) è inferiore alla media europea (15,6%), tale differenza appare abbastanza trascurabile. Inoltre, l’acquisto di un’auto elettrica con un chilometraggio falsificato potrebbe comportare ingenti costi di riparazione.
Le auto elettriche schilometrate rappresentano un rischio più elevato, poiché i pacchi batteria degradati comportano costose riparazioni. Pertanto, conoscere il chilometraggio effettivo gioca un ruolo ancora più critico quando si è in cerca un’auto elettrica o ibrida usata.