Sugli insulti e le minacce ricevuti online dalla senatrice Segre la Procura di Milano ha aperto un’inchiesta allo stato contro ignoti: a occuparsene è il Dipartimento antiterrorismo
di Vittorio Nuti
Liliana Segre sotto scorta dopo insulti e minacce sui social
2′ di lettura
Dopo le minacce via web e lo striscione di Forza Nuova esposto nel corso di un appuntamento pubblico a cui partecipava a Milano, il Prefetto di Milano Renato Saccone ha assegnato una scorta alla senatrice a vita Liliana Segre, ex deportata ad Auschwitz, che d’ora in poi avrà al suo fianco due carabinieri che la accompagneranno in ogni suo spostamento.
I timori della comunità ebraica
La decisione del Prefetto di Milano, adottata dal Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza pubblica nella riunione del 6 novembre, ha subito innescato polemiche e messo in allarme la comunità ebraica. «Il fatto che una senatrice sopravvissuta ad Auschwitz abbia bisogno della scorta indica che il Paese ha fallito e che l’antisemitismo c’è», attacca il vicepresidente della comunità di Roma Ruben Della Rocca.«È triste che una persona di questa età, e sopravvissuta all’orrore nazifascista, sia in questi anni e in questo Paese minacciata. Si tratta però di un presidio necessario, perché deve continuare il suo impegno in qualsiasi piazza e sede», è invece il commento della presidente dell’Ucei Noemi Di Segni.
La solidarietà di Israele
In un tweet, l’ambasciatore d’Israele in Italia Dror Eydar si dice «sgomento» per la notizia della scorta alla senaatrice a vita, esprimendole la solidarietà di Israele «e il ringraziamento per l’impegno contro l’odio razziale. Una sopravvissuta di 89 anni sotto scorta simboleggia il pericolo che corrono le comunità ebraiche ancora oggi in Europa».
Fiano (Pd): «Segnale terribile»
Solidarietà a Segre e preoccupazione per il peggioramento degli attacchi antisemiti in Italia arriva anche dal Pd, che in una nota del deputato Emanuele Fiano parla di «terribile segnale» di «un mondo che corre all’indietro», e definisce la protezione assegnata alla senatrice «un dovere ma è anche una sconfitta». Per la sottosegretaria dem ai Rapporti con il Parlamento Simona Malpezzi la scorta a Segre per le continue minacce ricevute «rende l’idea del pericolo che corrono tutte le persone civili e democratiche nel nostro Paese. C’è un clima sociale e politico pesante in Italia che viene spesso sottovalutato».
Via Twitter, prende posizione anche Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera. «Gli squallidi insulti e le gravi minacce social ricevuti dalla senatrice a vita #LilianaSegre sono da condannare con decisa fermezza. Dispiace che una donna con la sua storia debba essere costretta alla scorta. Solidarietà da tutto il @GruppoFICamera», si legge nel tweet postato da Gelmini. La tutela speciale «giusta e doverosa» assegnata alla senatrice Segre riceve anche il plauso del capogruppo M5S a Palazzo Madama Gianluca Perilli, che in una nota invita a «riflettere seriamente sul livello di intolleranza presente tra di noi» perchè «sottovalutarlo potrebbe essere fatale».
https://www.ilsole24ore.com/art/minacce-antisemite-assegnata-scorta-senatrice-vita-liliana-segre-ACe30Lx