Lo spettacolo indecoroso delle nomine Rai non tocca una vera e onesta professionista come Milena Gabanelli. “Per me la Rai è stata un pezzo di famiglia, ma i miei pensieri sono da un’altra parte. Mi consultano, sì, ma nessuno mi ascolta”
“La mia storia professionale è nata e cresciuta lì. La Rai è stata il luogo dei miei ideali, un pezzo di famiglia, ma ho voltato pagina e i miei pensieri oggi sono da un’altra parte”
Così Milena Gabanelli in una lunga intervista alla “Verità”. Ancora una volta, la Gabanelli, l’anti-D’Urso per eccellenza, l’unica salvezza dalla telemonnezza (fa pure rima), si chiama fuori da tutti quelli che la tirano per la giacca, che la candidano a qualsiasi incarico prestigioso in Rai (l’ultima la direzione del Tg1), da chi la accosta ai grillini o addirittura alla Lega, da chi cerca di farsi immagine attraverso di lei.
“Non ho mai avuto rapporti con nessun ambiente politico; sono invece stata consultata in diverse occasioni, ora come in passato, su temi su cui ho qualche competenza. Poi nessuno mi ascolta, ma questa è un’altra storia”.
Comunque è pacifico che, grazie a Dio (per lei) o purtroppo (per noi), in Rai non tornerà. “A me nessuno ha mai chiesto nulla. A scanso di equivoci: ho un impegno con il Corriere della sera e intendo onorarlo”.