La consigliera regionale Patrizia Morelli (Av), presidente della prima commissione, ha intenzione di sporgere denuncia, dopo la diffusione a mezzo stampa della sua corrispondenza email con Elio Riccarand, dirigente di Rete civica, sull’andamento del confronto riguardante la riforma elettorale. Lo ha annunciato lei stessa in Consiglio regionale, a conclusione del lungo dibattito sulla vicenda.
“Ringrazio la presidente Rini che per scrupolo istituzionale si è sentita in dovere di stigmatizzare quella che ha valutato essere un’ingerenza indebita”, ha detto Morelli. Ricordando che “quella corrispondenza non era ufficiale, ma privata”, ha evidenziato che “la riservatezza della corrispondenza è un diritto costituzionale penalmente perseguibile e in questo senso personalmente intendo andare a fondo”.