Oltre a potere camminare sulle sue quattro zampe, Centauro ha anche la capacità di scivolare lungo il terreno, poiché è munito di ruote ricoperte da un materiale gommoso. Esegue compiti manuali e interagisce con l’ambiente
Un robot ispirato alla forma mitologica del Centauro, con quattro zampe e un busto umanoide: è l’ultimo esempio di robot per le emergenze progettato, realizzato e testato dai ricercatori dell’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia di Genova. Il robot è in grado di camminare, eseguire compiti manuali e interagire con l’ambiente, come per esempio spezzare un’asse di legno. E’ alto 1,5 metri, pesa 93 chili e ha spalle larghe 65 centimetri; può operare in autonomia per 2,5 ore. In futuro potrà essere utilizzato per dare supporto agli operatori delle squadre di soccorso in caso di situazioni di pericolo per l’uomo o in ambienti ostili. Le dimensioni e le capacità di movimento di Centauro sono state progettate per adeguarsi agli edifici umani, passare attraverso porte e corridoi stretti e salire i gradini delle scale. L’intera piattaforma è stata testata per trasportare oggetti pesanti e liberare il passaggio da ostacoli. Oltre a potere camminare sulle sue quattro zampe, Centauro ha anche la capacità di scivolare lungo il terreno, poiché è munito di ruote ricoperte da un materiale gommoso elastico che garantisce aderenza durante gli spostamenti. La sua potenza è superiore rispetto a quella di un uomo medio e può trasportare con ciascun braccio un peso di 11 kg. La testa del Centauro è sede di un sistema di percezione costituito da telecamere, sensori di profondità (RGBD), e uno scanner laser Lidar che gli permette di avere una visione tridimensionale dell’ambiente. Inoltre, all’interno dei giunti il robot possiede dei sensori di temperatura e di movimento che garantiscono un monitoraggio continuo dello stato fisico. Il controllo in real-time del robot è gestito da tre computer a bordo, che ricevono sia dati di movimento che informazioni dai sensori. Per costruire il suo corpo sono stati usati materiali leggeri come l’alluminio, leghe di magnesio e titanio. Il software di controllo è stato interamente realizzato dal team di IIT. L’alimentazione è garantita da una batteria a ioni di litio ricaricabile di 1.6 KWh. Il robot è stato realizzato nell’ambito del progetto Centauro finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dall’Università di Bonn in Germania. La sua progettazione e costruzione sono avvenute interamente in Italia all’IIT, grazie al lavoro del gruppo di ricerca Humanoid and Human Centered Mechatronics Lab diretto da Nikos Tsagarakis, già autore del robot umanoide WALK-MAN.