Quanto costa essere felici?
“L’ultimo saluto” racconta la storia di un incontro. Vita e Valeria sono due donne che si conoscono frequentando un corso di teatro, durante il quale nasce una grande passione.
Momento dopo momento, scena dopo scena, il rapporto cambia e Vita si ritrova in un legame violento e doloroso, che diventa costrizione.
Raccontata attraverso uno sguardo attento e delicato sulla quotidianità, “L’ultimo saluto” è una storia come tante. Storie sconosciute, sottovalutate, ignorate, ma che condizionano la vita di tante persone, donne, privandole della serenità, della libertà di decidere della propria vita, chiudendole in gabbie fatte di paura, intimidazioni, minacce e talvolta violenze fisiche.
“Secondo l’Istat, in Italia circa un terzo delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza almeno una volta nella vita, in una qualsiasi delle sue forme”, osserva l’autore e regista Vincenzo Palazzo. “Uscire da questa situazione può essere complesso: la violenza, infatti, spesso si nasconde nei legami più intimi – nella famiglia o tra gli amici – e per questo è difficile parlarne e denunciare chi la agisce.
Il primo passo da fare è riconoscere questi comportamenti per quello che sono, dando loro un nome ben preciso e ricordando che non sono solo i gesti fisici a fare del male. Nel nostro progetto ci siamo soffermati sulla possibilità di raccontare la violenza, emotiva e psicologica, con il prezioso supporto dell’associazione di promozione sociale Arci, Differenza Lesbica Roma, attiva contro tutte le forme di discriminazione e odio, in particolare per genere, identità di genere e orientamento sessuale.”
Prodotto dall’associazione culturale e sociale “Che cosa sono le nuvole” in collaborazione con Artistic Picenum, il cortometraggio ha ricevuto fin da subito il patrocinio del Municipio III di Roma, dove è stato girato, per l’importanza delle tematiche affrontate e per il valore del progetto, che vede come protagoniste le attrici Clizia Fornasier e Lea Mornar, con la partecipazione di Stefano Antonucci.
Il cortometraggio scritto e diretto da Vincenzo Palazzo racconta, con intensità e partecipazione, la storia di una relazione abusante, nella quale si specchia il peso della violenza sulle donne, un gioco di potere talvolta sottile e quasi impercettibile dall’esterno, espresso in forme diverse e spesso sottovalutate.
“La prova registica di Vincenzo Palazzo regge l’impatto di un incontro: quello con le pagine di un libro, ‘Donne impreviste’, che raccoglie storie di donne raccontate in prima persona”, sottolinea l’associazione Differenza Lesbica. “Una realtà sottile e sottesa, invisibile a chi è disabituato a riconoscere la violenza, a guardarne l’esercizio nell’interpretazione dei ruoli di genere. Ne nasce una storia che si fa simbolo nello scorrere silenzioso delle immagini, tra il risalto di una fotografia potente e il susseguirsi di scene intense, portatrici di significato. Dall’inizio alla fine le due protagoniste intessono una danza feroce, che suggerisce all’occhio esterno l’esperienza del legame che diventa catena, sempre più stretta, fino a sospendere il respiro.”
Il cortometraggio viene presentato in anteprima il 19 marzo 2023 nella Sala Consiliare del Municipio III di Roma Capitale, alle ore 17,00, alla presenza e con l’intervento del Presidente del Municipio, Paolo Emilio Marchionne, della Presidente della Commissione Pari Opportunità e Politiche Giovanili, Maria Tarallo, di Emanuela Droghei, Consigliera Regionale, di Marilena Grassadonia, Coordinatrice Ufficio Diritti e LGBT+ Roma Capitale, di Giorgio Trabucco, Consigliere Capitolino, oltre ai rappresentanti delle associazioni “Che Cosa Sono Le Nuvole Aps”, “Differenza Lesbica Roma” e “Artistic Picenum”, le attrici protagoniste e parte della squadra creativa e tecnica.