Mancano pochissimi giorni al taglio del nastro della 32esima edizione di Tipicità Festival in programma nei padiglioni di Fermo Forum dal 9 all’11 marzo. Una manifestazione che da oltre tre decenni riunisce, con cadenza annuale, in un contenitore animato e variegato, piccoli produttori, grandi brand territoriali, destinazioni turistiche, nuovi stili del viaggiare e produzioni della manifattura di alta gamma.
Lo slogan dell’edizione 2024: Armonia di sapori e territori
Il tema dominante della edizione di quest’anno è “Armonia di sapori e territori”. Infatti, nei padiglioni fieristici di Fermo Forum, dove da anni si svolge la kermesse, si parlerà di Marche come terra di cibo e benessere, si assaggeranno le specialità tipiche delle identità locali, si esploreranno tutte le dimensioni dell’esperienza in un percorso espositivo nato per narrare, attraverso un coinvolgente susseguirsi di incontri ed eventi, le meraviglie del paesaggio, i tesori della manualità e dell’enogastronomia marchigiana ed italiana.
I tratti più importanti della manifestazione sono stati illustrati ad Ancona, nella sede della Regione Marche, alla presenza del presidente della Giunta regionale Francesco Acquaroli, del direttore di Tipicità Angelo Serri, del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro (ente organizzatore), degli assessori regionali Chiara Biondi e Andrea Maria Antonini e del direttore generale di Banco Marchigiano Massimo Tombolini (project partner).
Acquaroli: come Regione sosteniamo con orgoglio Tipicità
«Tipicità – ha detto in apertura il presidente Acquaroli – è una manifestazione di grande valenza promozionale e commerciale in quanto ci porta alla scoperta dell’identità profonda del territorio marchigiano, dei suoi prodotti d’eccellenza e delle sue tradizioni. Inoltre – ha continuato Acquaroli, annunciando che sabato mattina sarà al Fermo Forum per l’inaugurazione dell’evento– è anche una preziosa opportunità di destagionalizzazione perché attrae turisti e visitatori nell’ambito di una tendenza turistica diffusa che vede l’enogastronomia come grande protagonista. Come Regione non possiamo che essere orgogliosi di sostenere realtà come Tipicità che condividono i nostri stessi obiettivi di crescita e sviluppo per l’intera regione facendo leva sulle peculiarità uniche che le Marche sono in grado di offrire».
«La pandemia – ha ricordato il direttore di Tipicità Angelo Serri – ci ha posto dinanzi ad un significativo cambio nelle modalità di consumo del prodotto e di fruizione del territorio. Già lo scorso anno Tipicità Festival ha evoluto la sua formula lasciando centralità al racconto, facendo uscire le storie dagli stand per dar vita ad un’esperienza corale, ad un grande mosaico di conoscenze capace di trascinare espositori e visitatori in un percorso esperienziale partecipato».
«Il programma – ha proseguito Serri – prevede oltre 150 eventi: non solo tavole rotonde, talk show e convegni destinati ad affrontare le tematiche del presente e a scansionare le grandi incognite del futuro, ma anche la partecipazione di realtà ospiti provenienti da sette regioni italiane coinvolte e paesi stranieri: l’Ucraina, fortemente voluta dal Comune di Fermo, la Francia, la Germania, la Cina, il Gambia, gli Emirati Arabi Uniti ed il Sud Africa. Ospite d’onore è il Giappone con cui stiamo preparando un percorso verso l’Expo di Osaka del 2025. In mezzo, a novembre, avremo la Settimana della cucina italiana nel mondo, sempre in Giappone».
Tipicità 2024: Experience e tipicità a 360°
Come già ricordato, l’iniziativa – che occuperà diecimila metri quadrati di superficie coperta del Fermo Forum – esplorerà tutte le dimensioni del bello e del buono, con un palinsesto che metterà a confronto esperienze di viaggio, racconti dalla vigna, degustazioni e show cooking, laboratori e tanti approfondimenti all’interno di cinque spazi eventi e nelle aree animazione che, come altrettante pittoresche piazzette, arricchiscono il percorso espositivo. Il target di riferimento produttori e consumatori, ma anche a turisti, food trotters, wine lovers, gourmet, giornalisti ed accademici.
Il centro del padiglione sarà dominato dal racconto del territorio, mentre l’esperienza enogastronomica tornerà ad essere protagonista nel “Teatro dell’esperienza”, nel quale le destinazioni turistiche si trasformano in spettacoli del gusto capaci di stimolare i sensi. In questo contesto gli chef diventano ambasciatori delle proprie terre e si affiancano ad artigiani, guide escursionistiche, narratori del territorio.
Il “tuffo nei localismi” sarà al centro del rinnovato format offerto dal percorso espositivo di “Tipicità experience” che, aprendosi ad esperienze di viaggio e di gusto del Belpaese, mira a restituire tutti i colori della tipicità d’Italia. Da quest’anno presente nell’ambito del padiglione anche l’area “Tipicità Benessere”.
Autocthon: dal territorio alle tavole
Col percorso espositivo Autocthon si dà voce alla biodiversità, a tutto quel panorama di produzioni legate indissolubilmente al territorio, altrettante perle di unicità che, dalla vigna all’ulivo passando per i grani antichi, portano alla scoperta delle gemme nascoste nelle nicchie biodiverse del Belpaese.
Mercatino: luogo d’incontro tra produttore e consumatore
Torna il Mercatino, con tutti i suoi contenuti valoriali, capace di innescare intense emozioni, ormai sopite o del tutto dimenticate, come il ritorno alla piazza, il clima di festa, le sfumature folkloristiche, il ricordo del mercato rionale con i profumi che si fondono in un unico odore caratteristico ed inconfondibile, il chiacchiericcio e la confusione come piacevole colonna sonora e, infine, l’incontro con il produttore che, con malcelato orgoglio, narra le sue creazioni.
La Cantinetta: spazio alle degustazioni per esperti e curiosi
Nella nuova “Cantinetta”, spazio alle degustazioni di vino per esperti, curiosi, winelovers ed aspiranti tali che, come nella migliore tradizione italiana della cantina intesa come fucina di idee, accoglierà e renderà protagonisti i personaggi appartenenti a questo ambiente: vignaioli, olivicoltori, agricoltori custodi di specie dimenticate, produttori di conserve, salumi e formaggi che celebrano la diversità dei territori.
Stelle e talenti in Accademia
Accanto alle novità anche alcune conferme. Vengono riproposte due aree da sempre distintive della manifestazione: Accademia, arena show per grandi chef e giovani talenti, e “Lievito & Fermento”, uno spazio dedicato ad un distretto in vivace evoluzione, colorato speaker corner dove si racconta il mondo dei grani antichi, delle tecniche innovative, dei lieviti madre, delle farine, delle magie del forno e di tutto ciò che richiede tempo e pazienza per essere assaporato e valutato nei giusti modi.
Tipicità Festival: gli organizzatori
Tipicità Festival 2024 è organizzata dal Comune di Fermo in collaborazione con Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche ed Anci Marche, con un nutrito pool di partner comprendente Atenei, aziende, entità territoriali e con il supporto del project partner Banco Marchigiano.
Tipicità Festival: dove, come quando
Dove: Fermo Forum Via Giovanni Agnelli – Fermo
Quando: dal 9 all’11 marzo 2024 dalle ore 9,30 alle 20
Come: appuntamento multitarget con un percorso espositivo di 10.000 metri quadrati, capace di coinvolgere produttori e consumatori in primis, poi turisti, food trotters, wine lovers, gourmet, giornalisti ed accademici.
Il claim dell’edizione 2024: Armonia di sapori e territori.
Ulteriori info: www.tipicita.it.