(Foto Fotogramma)
Pubblicato il: 08/11/2019 13:58
di (di Alisa Toaff
”Gli artisti con cui riesci ad avere un legame di intesa e di stima reciproca non sono tanti, una delle persone con cui l’ho avuto è Fred Bongusto. Fred era un grande professionista, una persona buona che amava il suo lavoro perché lo viveva con grande passione. Quando un artista riesce ad ottenere il successo che ha avuto Fred è perché è nato per fare quel mestiere, non ci si improvvisa cantante. Poi la vita finisce ma se sei stato così resti immortale”. Così Massimo Boldi ricorda con l’Adnkronos Fred Bongusto, morto la notte scorsa dopo una lunga malattia.
“Ricordo che prima di fare l’attore facevo il batterista e ho suonato prima con Albano, poi con Gino Paoli, poi con Claudio Lippi ed infine, nell’ultimo periodo, con Fred Bongusto – ricorda Boldi – lui veniva al Derby Club di Milano dove si esibiva ma in tv c’era grande confidenza perché abbiamo avuto la possibilità di parlare e di conoscerci meglio e siamo diventati amici. Mio fratello Fabio Boldi tra l’altro è stato il direttore generale della Dischi Ricordi con cui Fred ha lavorato per 20 anni – sottolinea l’attore – in questi ultimi 20 giorni in macchina sentivo sempre i suoi pezzi, continuamente, strano no?’‘, conclude Massimo Boldi.
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