ROMA – Ci siamo. Questione di giorni, o quando il calendario permetterà un attimo di pace. Ma il rinnovo di Simone Inzaghi con la Lazio è ormai cosa fatta. I tifosi lo attendono da tempo, manca solo la firma su un contratto che gli farà percepire quasi tre milioni a stagione compresi bonus e che lo lascerà ancora sulla panchina biancoceleste fino al 2023 con l’opzione di rinnovo al 2024. A percorso netto, sarà l’allenatore più longevo della storia della Lazio, sulla falsariga di un manager all’inglese.
Nonostante la figura di Claudio Lotito che non ha mai accettato di lasciare carta bianca a nessuno. Il patron però ieri ha assicurato tutti sull’evolversi della situazione: «Per quanto riguarda l’allenatore, la società ha fatto una proposta. Tra me e Simone c’è una grande intesa, un grande rapporto sia sul piano personale che professionale, quindi non penso che ci saranno problemi per proseguire questo percorso che sta dimostrando che la Lazio esiste, in termini concreti, pratici e di forza», ha detto Lotito in occasione di un evento andato in scena all’Olimpico. «L’unico problema tra noi è il tempo – ha aggiunto Lotito – io ho tante cose da fare e lui lo stesso. Sono andato a Formello per fare un saluto alla squadra e non siamo riusciti a vederci. Nessuna dietrologia». Il patron lo dice in modo chiaro, rivelando un aneddoto: «Prima della partita con l’Atalanta, sono andato al centro sportivo a Formello per salutare la squadra, Simone non c’era, era a studiare la partita. Non ci siamo visti, poi l’ho chiamato. Tra noi non c’è alcun tipo di problema, il nostro unico problema è il tempo» […]
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Fonte tuttosport.com