La Hyundai Ioniq
Pubblicato il: 28/02/2019 18:45
Sono andate a due elettriche, la Hyundai Ioniq e Bmw i3 , le cinque stelle dei test – oggettivi e indipendenti – effettuati, sia in laboratorio che nel traffico, da Green NCAP, il nuovo consorzio, voluto da FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) ed Euro NCAP, per promuovere auto sempre meno inquinanti e sempre più efficienti in termini di consumi di carburante ed energia. Il consorzio – costituito da Governi, Club automobilistici (tra i quali l’ACI), rappresentanti di consumatori, laboratori di prova e centri di ricerca universitari di 8 Paesi europei – metterà a disposizione di tutti informazioni certificate relative alla reale sostenibilità ambientale dei veicoli, al di là di quanto richiesto dalle normative vigenti o dichiarato dai costruttori.
In questa fase iniziale, spiega una nota dell’ACI, Green NCAP ha preso in considerazione unicamente l’energia impiegata durante la guida, successivamente, però, valuterà l’intero ciclo di vita dell’auto (Life Cycle Assessment), compresa l’energia consumata per la produzione e lo smaltimento dei veicoli.
Dodici le vetture oggetto della prima serie di test. Come detto, il punteggio massimo – 5 stelle – è stato ottenuto da due auto elettriche: Hyundai Ioniq e Bmw i3. Quattro stelle sono andate alla Vw Up! GTI; tre a Bmw X1 2.0d e Mercedes-Benz A200; due a Ford Fiesta 1.0 EcoBoost (motorizzazione aggiornata); una ad Audi A7 50 TDI, Volvo XC40 T5 e Subaru Outback 2.5. Nessuna stella, invece, per Vw Golf 1.6TDI, Fiat Panda 1.0 e per il precedente modello della Ford Fiesta 1.0 EcoBoost.
Tutte le auto con zero stelle erano dotate di motori Euro 6b (prima generazione) messi in commercio prima del settembre 2017. Gli altri modelli, invece, avevamo motorizzazioni Euro 6d-temp (seconda generazione), obbligatoria a partire da settembre 2019. In questa prima fase di test, le auto elettriche sono risultate le più ecologiche: quando Green NCAP considererà l’intero ciclo di vita dei veicoli, però, il divario con le auto alimentate da combustibili tradizionali potrebbe ridursi o, addirittura, annullarsi.
“Per anni – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI – abbiamo assistito a differenze tra emissioni e consumi previsti dalla normativa, e dichiarati dai costruttori, e quelli realmente ottenuti su strada. Oggi con i test Green NCAP – oggettivi, indipendenti e certificati scientificamente – saremo in grado di fornire informazioni chiare e precise a chi sceglie un veicolo, sensibilizzando i costruttori ad investire in auto con motori sempre più efficienti e sempre più rispettosi dell’ambiente”.
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