Nella rivoluzione automotive in atto, in cui ogni giorno ci ritroviamo a chiedere chi guiderà cosa e come nel prossimo futuro, una delle sfide più grandi la sta compiendo il “sedile”: alto, basso, reclinato o pronto a ribaltarsi, con tessuti sempre più confortevoli al tatto, oltre a definire lo stile dell’abitacolo, sta mettendo le basi per un nuovo modo di vivere l’auto. Del resto, se oggi il guidatore deve stare al volante, un domani – in un veicolo completamente autonomo – potrebbe avere maggiori libertà a bordo. I marchi automobilistici ci stanno lavorando da anni, dando oggi la possibilità di aggiungere nella lista degli optional tecnologie innovative tutte da testare una volta acceso il motore.
Cominciamo dal “Morphable”, sperimentato dalla divisione Body Interiors di Jaguar Land Rover. Gli inglesi hanno incorporato nell’imbottitura delle loro poltrone una serie di attuatori che con costanti microregolazioni rendono le sedute dinamiche, trasmettendo al corpo e al cervello la sensazione di una camminata: un sistema che contribuisce a ridurre i rischi per la salute derivati dallo stare fermi troppo a lungo durante i viaggi. Secondo la “Destinazione Zero” concepita dal gruppo, infatti, il futuro nell’abitacolo non potrà che essere sempre più sano e pulito, passando dalla diminuzione degli effetti della chinetosi, fino all’abbattimento di batteri e influenza, grazie all’impiego della luce ultravioletta.
Tra gli esempi più interessanti c’è anche Mercedes. Con la tecnologia Multi Contour, la rivoluzione per il benessere a bordo passa per il sedile di ultima generazione con all’interno un tappetino dinamico di 14 camere d’aria, esteso dallo schienale al supporto coscia. Missione: bilanciare il corpo in curva e contenerlo in automatico durante le frenate, evitando che scivoli; diversamente, nei momenti di relax, attivare un massaggio Hot Stone combinando la pressione con l’azione benefica del calore lungo la colonna vertebrale, a tutto vantaggio della mobilizzazione muscolare. Una nuova cinematica che rende la seduta “Energizing”, con tanto di Coach, che se collegato ad un dispositivo wearable dispensa consigli valutando il livello di stress e la qualità del sonno. Tutte accortezze ovviamente dedicate ad una clientela premium, seppur tra le Case c’è chi prova a “democratizzare” il concetto, cavalcando il fatto che ben un quarto della popolazione mondiale – 1,4 miliardi di persone – conduce una vita sempre più sedentaria, che può indebolire muscoli e facilitare strappi e cadute.
Entra a gamba tesa nel segmento C Opel. Con il lancio della nuova Astra propone per la prima volta un “sedile massaggiante” certificato da AGR, associazione tedesca di medici ed esperti che si occupano di problemi posturali. Qui si può contare sulla regolazione lombare elettropneumatica in quattro direzioni, ma anche sul supporto coscia regolabile e sulle imbottiture laterali per adattarsi a guidatori di ogni stazza. Non solo. Lo schienale si gonfia e si sgonfia secondo uno schema prefissato, assicurando la distensione delle fasce muscolari e l’attivazione del flusso sanguigno.
Si parla infine di energia e benessere anche nel mondo Renault. Sulla Talisman basta passare dalla modalità di guida Comfort a Sport, che lo schienale aumenta di spessore, le spalle immediatamente si avvicinano allo sterzo e i gomiti si flettono alla giusta angolazione. Dunque, addio a ricerche estenuanti per la posizione perfetta. Se non è già “auto del futuro” questa…
Fonte www.repubblica.it